Immigrati: capro espiatorio padronale
Il dibattito sulla sicurezza e la deriva razzista del centrosinistra
Enrica Franco
Non c’è più la sinistra di una volta. O non c’è più la sinistra? Ormai la solidarietà e l’antirazzismo sono valori obsoleti, ora la sinistra, o meglio i democratici, hanno altri valori, primo fra tutti la legalità. L’ha spiegato bene il ministro Giuliano Amato presentando il suo pacchetto sulla sicurezza: i principali nemici degli italiani sono venditori ambulanti, mendicanti, lavavetri e graffitari, altro che mafia! L’impegno principale del Ministro degli Interni sarà proprio quello di ripulire le strade delle nostre città da questi delinquenti che vendono merci contraffatte, cd masterizzati e quant’altro, altrimenti “rischieremmo una svolta fascista”, ha detto proprio così Giuliano Amato per giustificare la sua linea dura nei confronti degli immigrati. Sembrerebbe quasi una battuta ma purtroppo era serissimo...
Sulle misure del governo Prodi
L’attuale Governo annovera già una
lunga serie di provvedimenti contro gli immigrati. In principio fu la
Commissione De Mistura sui Cpt con le sue “ovvie” conclusioni: i Centri sono
utilissimi, semmai vanno gestiti meglio ma l’idea di chiuderli è assolutamente
bocciata. Dopo questo inizio col botto i ministri Amato e Ferrero presentarono
il disegno di legge delega sull’immigrazione che apporta qualche blanda
modifica alla Bossi-Fini. Tra queste ricordiamo la nascita di una corsia
preferenziale per gli ingressi di immigrati facoltosi, oltre alla possibilità
per gli immigrati benestanti di utilizzare il proprio patrimonio bancario come garanzia
per un anno di permanenza in Italia. Gli immigrati operai invece dovrebbero
continuare a iscriversi alle liste delle ambasciate, ma non prima di aver
dimostrato una buona conoscenza della lingua, della cultura e della
Costituzione italiane!. Peccato che poi gli imprenditori preferiscano assumere
uno straniero entrato in Italia con permesso turistico piuttosto cha attingere
da fumose liste di ambasciate. Le altre poche modifiche, come detto, sono
puramente di facciata e non intaccano minimamente i pilastri della legge
precedente.
A fine estate arriva la direttiva
Amato-Mastella sulle espulsioni degli immigrati arrestati: gli immigrati
scarcerati non verranno più trasferiti nei Cpt, ma in un altro penitenziario
per poi essere immediatamente espulsi. Visto che i Cpt vengono comunemente
equiparati alle galere allora perché non tagliare la testa al toro e lasciarli
direttamente marcire in carcere anche se hanno già finito di scontare la loro
pena?. Le violazioni dei diritti nei confronti degli stranieri ormai non
sembrano più scandalizzare, l’equiparazione straniero uguale delinquente è così
radicata che sembra normale trattenere in galera un uomo che ha già scontato la
sua pena.
Il ministro Amato naturalmente non
è l’unico a regalarci perle di razzismo, oltre ai ministri Mastella e Ferrero
che hanno volentieri collaborato con lui si sono sollevati gli scudi anche dei
sindaci di sinistra, da Domenici a Veltroni a Chiamparino, facendo impallidire
la povera Letizia Moratti! In queste ultime settimane è infatti scoppiato il
caso “lavavetri” provocato dal sindaco di Firenze Domenici, il quale aveva
deciso di metterli tutti in galera, tranne poi essere bloccato dal Procuratore
capo di Firenze. Così, non contento, il sindaco è arrivato a chiedere più
poteri di polizia; con questa mossa la Lega era davvero fuori gioco!
La discussione, seppur a tratti comica come per la proposta di Alfonso Gianni
(Prc) di istituire un albo dei lavavetri (!), ha rinfocolato l’odio verso gli
extracomunitari rendendoli degli ottimi capri espiatori. Prima dei lavavetri
era toccato ai rom con la loro progressiva ghettizzazione nelle principali
città, capofila di quest’ennesima crociata fu il sindaco di Roma Walter
Veltroni e di esempi purtroppo ce ne sono molti altri. E mentre i lavoratori
non riescono ad arrivare alla fine del mese e perdono qualsiasi minimo diritto,
come la pensione, gli immigrati vengono trattati come delinquenti, rinchiusi
nei Cpt superaffollati e deportati in massa.
Il caso di Bari e le nostre conclusioni
Quest’estate il Cpt di Bari è
stato teatro di diversi tentativi di fughe e brutali repressioni, nonostante
questo Ferrero, ministro di Rifondazione Comunista, si ritiene soddisfatto del
suo disegno di legge delega che non abolisce ma anzi rilancia i lager per stranieri.
La deriva xenofoba della sinistra
ha un obiettivo ben preciso: occultare i disastri del Governo e incanalare la
rabbia dei lavoratori contro i sottoproletari. Se fino a poco tempo fa in molti
ponevano grandi speranze in questo governo di sinistra, ora purtroppo bisognerà
ammettere che il tempo ci ha dato ragione: il governo di centrosinistra si è
rivelato un governo dei padroni esattamente come quello di centrodestra e la
sinistra “radicale”, che tenta di lanciare qualche slogan propagandistico, non
fa altro che sottoscrivere tutte le leggi antioperaie, razziste e discriminanti
di questo governo. Perché gli immigrati possano circolare liberamente e possano
avere il diritto a un lavoro e a una casa c’è bisogno di un’alternativa vera,
con questa prospettiva dobbiamo animare questo autunno di lotte: i lavoratori
italiani e stranieri devono unire le forze per far cadere qualsiasi governo dei
padroni.