Sabato 18 febbraio si è tenuta a Roma una manifestazione per rivendicare il diritto del popolo palestinese alla propria autodeterminazione ed alla resistenza contro l'occupazione sionista, oltre che per manifestare piena solidarietà al popolo iracheno, a sua volta oppresso dall'imperialismo.
Nel trarre un bilancio di questa manifestazione (presa di mira sulla stampa tanto dal centrodestra quanto dagli aspiranti ministri del centrosinistra) emerge con forza un dato politico significativo: l'assenza (e, di fatto, l'ostilità) di un settore maggioritario del ceto politico della sinistra italiana ed in particolare del gruppo dirigente del Prc, collocato oramai compiutamente nell'ambito della coalizione massimamente rappresentativa degli interessi del capitalismo italiano e sempre più goffo nel tentare di conciliare il suo ruolo di ala sinistra del prossimo schieramento governativo padronale con un profilo identitario sia pur vagamente antagonista. Era invece presente, a reggere lo striscione tra Rizzo e Diliberto (leader di un partito che ha sostenuto al governo le guerre dell'Ulivo) Marco Ferrando con uno sparuto gruppo di sostenitori i quali, significativamente, invece di un volantino sulla Palestina e sui temi della manifestazione diffondevano un appello contro la revoca della candidatura al Senato (evidentemente considerata ormai il centro di tutto).
La manifestazione è stata insomma l'ennesima smentita per gli apologeti del "partito di lotta e di governo", e l'ennesima conferma dell'inconciliabilità tra interessi dei movimenti di lotta e sostegno al futuro governo Prodi-Montezemolo per cui privare quel governo di un'opposizione di classe significherebbe sacrificare le ragioni dei movimenti sull'altare della collaborazione di classe. Contro quella prospettiva come Progetto comunista - Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori abbiamo da tempo intrapreso una battaglia per rifondare appunto l'opposizione comunista ai governi dei padroni e dei banchieri, di qualunque colore essi siano; un cammino difficile che ci vedrà impegnati in moltissime occasioni di lotta e nelle prossime manifestazioni, a partire dal prossimo corteo nazionale del 18 marzo contro la guerra imperialista in Irak.
Leonardo Spinedi
(collettivo di Roma di Progetto Comunista - Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori)