25 aprile antifascista: per un nuovo protagonismo delle classi lavoratrici
Il paese che esce dalle urne del 9 e 10 aprile è profondamente segnato da una volontà di rendere passive le classi lavoratrici. La mancata grande vittoria del centrosinistra contro Berlusconi si deve leggere anche in questo senso. Nel nostro paese il dibattito imposto dai padroni inizia e finisce col bipolarismo, la difesa dell'imperialismo italiano, la salvaguardia delle istituzioni, dell'ordine e della sicurezza - contro immigrati e "estremisti". Nel frattempo le masse lavoratrici sono messe all'angolo e allontanate dalla partecipazione alla vita politica: il loro voto risponde perfettamente a questa loro passività, e si distribuisce in modo equo tra un centrodestra reazionario e un centrosinistra liberale.
volantino in distribuzione il 25 aprile 2006